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Approfitta del BONUS VERDE 2023

Se hai sempre desiderato valorizzare il tuo giardino, riorganizzare gli spazi esterni della tua casa al mare o semplicemente vivere il tuo terrazzo da troppo tempo trascurato, adesso è il momento giusto!

E’ stato prorogato per tutto il 2020 il Bonus verde con il decreto Milleproroghe (D.L. n. 162/2019). Finalmente potrai investire per il tuo spazio esterno, regalandoti un luogo che rappresenti la tua personalità e il tuo stile.

Immagine 1 – Progetta e realizza il tuo giardino usufruendo della detrazione fiscale del 36%

Il bonus verde 2020 è un incentivo fiscale che ti permette di aver diritto ad una detrazione fiscale pari al 36% per i lavori di ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi a partire dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023.

La detrazione è applicabile sugli interventi straordinari, cioè le opere che si inseriscono in un intervento relativo all'intero giardino o area interessata, e che portino alla sistemazione a verde ex novo o al rinnovamento dell’esistente. Sono, invece, esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria annuale di giardini preesistenti, sia privati che condominiali, ed i lavori in economia, ossia eseguiti direttamente dal contribuente.

INTERVENTI AGEVOLABILI

Il bonus verde consiste in una detrazione del 36% delle spese documentate sostenute per la sistemazione di aree scoperte, comprese le pertinenze, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, i giardini pensili e tutto ciò che fa parte della sistemazione dell’area verde (Clicca qui se vuoi approfondire)

La realizzazione di fioriere e l’allestimento a verde di balconi e terrazzi è agevolabile solo se permanente e sempre ché si riferisca ad un intervento innovativo di sistemazione a verde degli immobili residenziali.

Per l’acquisto delle piante e per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione dell’area verde, il contribuente può rivolgersi a fornitori diversi. Noi, come ormai saprai, ci affidiamo a diversi operatori per darti la miglior soluzione in termini di qualità-prezzo, e questo non ci vincola affatto.

Sono ovviamente agevolabili anche le spese di progettazione e manutenzione purché connesse a tali interventi.

Secondo l’Art.1, commi da 12 a 15 della legge n. 205 del 2017 la detrazione spetta sia ai proprietari dell’immobile sia ai condomini. In quest’ultimo caso la spesa si ripartisce in base alle quote condominiali, così come anche la detrazione. L’amministratore di condominio rilascia a ogni soggetto una certificazione, che indica la quota che puoi detrarre.

Quando gli interventi sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all'esercizio dell’arte o della professione, ovvero per attività commerciali, la detrazione spettante è al 50%. Lo stesso in caso di interventi su immobili oggetto di vincolo da parte del Codice dei beni culturali.

INTERVENTI ESCLUSI

La detrazione, invece, non spetta per le spese sostenute per i lavori in economia, ossia realizzati direttamente dal contribuente.

Sono, inoltre, esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti.

IMPORTO MASSIMO DETRAIBILE

La detrazione è da ripartire in 10 quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di spesa di 5.000 euro per unità immobiliare.

Il limite ai sensi della circolare n. 13/E/2019 è relazionato ad ogni singola unità immobiliare oggetto di intervento.

ESEMPIO.

Se sei proprietario di un’unità immobiliare e spendi 10000 euro per progettare e realizzare il tuo giardino hai diritto a calcolare la detrazione su un importo pari a 5000 euro per le spese effettuate. Quindi puoi ottenere fino a un massimo di 1.800 euro di detrazione IRPEF divise in 10 quote annuali.

MODALITA’ DI PAGAMENTO

Come immaginerai la detrazione spetta a condizione che i pagamenti siano tracciabili e come indicato dalla circolare n. 13/E/2019, tali pagamenti possono essere effettuati:

- a mezzo di assegni bancari, postali o circolari non trasferibili;

- con modalità informatizzate come ad esempio carte di credito, bancomat, bonifici bancario o postale.

Devi quindi conservare:

- fatture o ricevute fiscali idonee a comprovare il sostenimento della spesa e la riconducibilità della stessa agli interventi agevolabili. Nel documento di spesa deve essere indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento deve consentire di ricondurre la spesa sostenuta tra quelle agevolabili;

- documentazione attestante il pagamento delle spese (assegni bancari, postali o circolari non trasferibili o con modalità informatizzate come ad esempio carte di credito, bancomat, bonifici);

- autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile;

- dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione;

- in mancanza del codice fiscale del condominio minimo (edificio composto da un numero non superiore a 8 condomini), autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio.

Approfitta del Bonus verde 2023, CONTATTACI per usufruire della detrazione fiscale!

Bonus verde 2020

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