Vacanze e Lagerstroemie, Gioie ESTIVE!

Ippolito Pizzetti, divulgatore e creatore di raffinati giardini, le rimprovera il nome non bello, scelto da Linneo in onore da Magnus von Lagerstroem, direttore della campagna delle Indie che in campo botanico aveva avuto il merito di essere amico del naturalista svedese. Nome a parte, la Lagerstroemia indica è la gioia estiva per tutti quelli che l’osservano, ama il caldo estivo e supera anche gli inverni più rigidi, resistendo a -15 °C e oltre. Appartiene alla famiglia delle Lythraceae, conta circa 30 specie di arbusti o alberi decidui o sempreverdi. Introdotta in Italia dalla Cina nel 1759 per il valore ornamentale dei fiori, riuniti in infiorescenze a pannocchia dalla colorazione che varia dal bianco alle varie nuance del rosa, del violetto e del bordeaux. La fioritura avviene da luglio a fine settembre. Molte nuove cultivar da metà giugno a fine ottobre.

Immagine 1 – Lagerstroemia indica ‘Rosea’


Una volta che si è garantita un’esposizione a pieno sole, è estremamente adattabile e poco esigente anche in fatto di terreno, riuscendo a resistere anche in suoli piuttosto poveri.

In ogni stagione, poi da un valore aggiunto al giardino, in autunno (Immagine 2) grazie al giallo, rosso, arancio delle foglie, e in inverno, quando spogliata, può mostrare la corteccia dalle sfumature multicolori (Immagine 3).

Immagine 2 - Lagerstroemia indica, Autunno


Tra i pregi della Lagerstroemia c’è anche la naturale resistenza all’attacco dei parassiti e agenti patogeni, quali funghi e batteri. A patto, però, che non sia sottoposta a drastiche potature, che non solo le impediscono di esprimersi al meglio, ma la rendono anche più vulnerabile alle infestazioni di afidi.

Immagine 3 - Lagerstroemia fauriei 'Natchez', Inverno, La corteccia, desquamandosi, mostra colorazioni meravigliose


SPECIE E VARIETA’

Fin dalla sua introduzione in Europa, la Lagerstroemia ha dato vita a un numero di varietà in costante aggiornamento, grazie anche alla sua spiccata rusticità. Sono nate selezioni dall’aspetto e dalle caratteristiche molto diverse, in alcune, spicca l’elevata capacità di crescita e le foglie grandi come quelle della Magnolia, il colore del fogliame in autunno, e in altre spiccano le colorazioni della corteccia. Ad esempio, la Lagerstroemia fauriei, di provenienza giapponese e sud-coreana, mette in mostra la sua corteccia con striature rosa corallino, peculiarità che ne accresce il valore ornamentale (Immagine 3 e 4).

Immagine 4 - Lagerstroemia x fauriei ‘Natchez’


Immagine 5 – Lagerstroemia ‘Tuskegee’, caratteristica per le colorazioni del fogliame in autunno, che non hanno niente da invidiare a quelle degli Aceri o Querce rosse


Immagine 6 – Lagerstroemia indica ‘Nivea’, cultivar con fioritura precoce di colore bianco


Accanto a esemplari arborei, troviamo anche cultivar compatte, di altezza non superiore a 1,5-1,8 m, adatte a coltivazioni in vaso, su terrazzi, o nei giardini da utilizzare come arbusti. È il caso delle forme nane ‘Petit White’, ‘Petit Pink’, ‘Petit Red Imperator’, ‘Petit Snow’ mentre ‘White Dwarf’ assume un portamento pendulo e raggiunge un’altezza di circa 3 m.

Immagine 7 – Lagerstroemia indica ‘Petit Pink’


Immagine 8 – Lagerstroemia indica ‘Petit Red Imperator’


Immagine 9 – Lagerstroemia indica ‘White Drawf’


ACCOSTAMENTI CONSIGLIATI

Questa pianta offre svariati abbinamenti e modi di utilizzo. La Lagerstroemia può essere utilizzata per siepi miste informali, in alternativa a specie sempreverdi come Osmanthus fragrans, Ligustrum japonicum ‘Texanum’, Mahonia spp., inserendo all’interno altre fioriture come quelle della Buddleja, Viburnum opulus, Spirea arguta, Syringa vulgaris ecc.

L’architettura della Lagerstroemia è di grande eleganza, per questo può essere utilizzata da sola o accompagnata da un tappeto di erbacee che crei un vero e proprio cuscino sottostante (Immagine 10). Alcune delle erbacee che possiamo utilizzare per creare l’effetto ‘cuscino’, sono: Stipa tenuissima, Nepeta mussinii, Calamagrostis x acutiflora 'Karl Foerster', Miscanthus sinensis 'Kleine Fontaine', Verbena bonariensis, Salvia nemorosa, ecc.

Immagine 10 - Landscape designer Ian Barker, Garden in Camberwell, la forma scultorea della Lagerstroemia indica si adatta benissimo con le raffinate erbacee sottostanti


Non ci si stupisce del fatto che la Lagerstroemia abbia preso piede all’interno dei nostri giardini, visto il suo polimorfismo e la grande adattabilità.

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